contributi a fondo perduto: conto termico 3.0 vs 2.0

22.01.2025

di m.Pellegrino certificatore energetico architetto

Nel 2025, per i lavori edilizi relativi all'efficientamento energetico, il conto termico 3.0 si pone come alternativa all'Ecobonus : mentre l'ecobonus è una detrazione fiscale in dieci anni, con il conto termico 3.0 è possibile ottenere rimborsi a fondo perduto dei costi sostenuti per l'efficientamento energetico, la climatizzazione ad alta efficienza e il fotovoltaico. 


Tuttavia si è ancora in attesa dell'approvazione definitiva del conto termico 3.0, pur essendo stato avviato il 13 dicembre 2024 dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica il confronto con le Regioni sulla bozza di decreto Conto Termico 3.0: al momento è disponibile soltanto lo schema di decreto pubblicato per la fase di consultazione e si aspetta a breve l'approvazione definitiva e la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale: intanto resta in essere il conto termico 2.0 ( 2024)


Cosa cambia con il conto termico 3.0?

Come sopra detto,al momento è disponibile soltanto lo schema di Decreto Ministeriale pubblicato per la fase di consultazione: questo schema rispetto al conto termico 2.0 amplia la platea dei beneficiari, la tipologia di interventi agevolabili, e le spese sovvenzionabili; In particolare rispetto al Conto termico 2.0, sono state introdotte alcune novità:

  • l'estensione anche agli edifici non residenziali privati degli interventi di efficienza energetica, ad oggi ammessi solo per gli edifici della PA;
  • equiparazione degli enti del terzo settore alle amministrazioni pubbliche;
  • accesso all'incentivo anche per le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e le configurazioni di autoconsumo collettivo;
  • incentivi all'installazione di impianti fotovoltaici con sistemi di accumulo e la realizzazione di colonnine di ricarica per veicoli elettrici, purché installati congiuntamente alla sostituzione dell'impianto termico con impianto a pompe di calore elettriche;
  • innalzamento dell'incentivo al 100% delle spese ammissibili per gli interventi realizzati su edifici ad uso pubblico di proprietà di piccoli comuni con popolazione fino 15.000 abitanti, per interventi sugli edifici pubblici adibiti a uso scolastico e su edifici di strutture ospedaliere e di altre strutture sanitarie, incluse quelle residenziali, di assistenza, di cura o di ricovero del sistema sanitario nazionale;
  • la revisione dei massimali di spesa specifici e assoluti per tenere conto dell'evoluzione dei prezzi di mercato;

Cosa fare per accedere al Conto Termico

Per gli interventi compresi nell'incentivo è possibile richiedere la sovvenzione a fondo perduto tramite il servizio PortalTermico compilando la modulistica fornita ed allegando la documentazione necessaria richiesta, tra cui le ricevute delle spese effettuate.

La domanda completa deve essere inoltrata entro 60 giorni dall'ultimazione dei lavori e i pagamenti effettuati per le opere non devono essere avvenuti a più di 90 giorni dalla presentazione della domanda; il GSE determinerà il massimo erogabile per ogni lavoro effettuato e, dopodiché, l'importo totale dell'incentivo. Le modalità di calcolo variano per ogni intervento e sono riportate in dettaglio sul PortalTermico.

La domanda d'incentivo deve essere presentata esclusivamente in forma digitale sul portale del GSE ed è possibile inserirla in prima persona, in qualità di Soggetto Responsabile Ammesso, oppure puoi avvalerti del supporto di un Soggetto Delegato (un tecnico competente), che si occuperà per tuo conto dell'espletamento di tutte le pratiche burocratiche 

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Che cosa è il conto termico?

Istituito con il DM 28/12/2012, e aggiornato con il DM 16/02/2016, il Conto Termico è un incentivo statale previsto per l'incremento dell'efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili. Concesso a privati, piccole imprese e Pubbliche Amministrazioni, il Conto Termico 2.0 - così come viene chiamato dopo le modifiche del 2016 - prevede l'erogazione di fondi annuali a esaurimento.

Per accedere al Conto Termico è necessario presentare apposita domanda, al termine dei lavori di ristrutturazione dell'immobile, e i rimborsi a fondo perduto vengono erogati tramite rate costanti.

l Conto Termico 2.0 è un incentivo statale finanziario erogato dal GSE (Gestore dei Servizi Elettrici) non soggetto a scadenza, non prevede una detrazione fiscale ma un contributo a fondo perduto e può essere sempre valutato per ogni progetto di efficientamento energetico di abitazioni, edifici adibiti ad attività produttivi e strutture pubbliche.

Il rimborso viene effettuato direttamente nel Conto Corrente di chi ha sostenuto la spesa: possono accedere al Conto Termico 2.0 tutti i Soggetti Privati, intesi come persone fisiche, i Condomini e le Aziende.

Chi può usufruire del conto termico?

  • Pubbliche Amministrazioni di ogni genere;

  • i privati e piccole imprese, che possono richiedere direttamente l'accesso al Conto Termico oppure tramite un Soggetto Delegato        ( tecnico competente che si occupa della pratica ) oppure tramite una ESCo, ovvero Energy Service Company che realizza i lavori di efficientamento energetico;

  • i vecchi Istituti Autonomi Case Popolari;
  • le cooperative di abitanti purché iscritte all'apposito albo;
  • le società cooperative edilizie e i consorzi costituiti presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Cosa rientra nel conto termico 2.0 (2024)?

privati e piccole imprese

I privati e le piccole imprese sono ammessi alla sovvenzione della spesa fino al 65% per i seguenti interventi di efficientamento energetico:

  • la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore fino a una potenza termica nominale di 2.000 kWt, indipendentemente si tratti di soluzioni elettriche, geotermiche o a gas;
  • la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con sistemi ibridi a pompa di calore;
  • la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale e di riscaldamento, anche per serre e fabbricati rurali, con generatori di calore quali caldaie e termocamini a biomassa, con potenza nominale fino ai 2.000 kWt;
  • l'installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria, per una superficie solare lorda fino a 2.500 metri quadrati;
  • la sostituzione degli scaldacqua elettrici con soluzioni alimentati a pompa di calore

I privati e le piccole imprese sono ammessi alla sovvenzione della spesa fino al 50% per: 

  • fino al 50% le spese di Diagnosi Energetica e di rilascio dell'APE (Attestato di Prestazione Energetica)



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