EDILIZIA PUBBLICA e sociale PNRR: decreto del 9 aprile 2025 ECOBONUS al 100%
Dal 23
maggio 2025, il decreto del 9 aprile 2025 è entrato
in vigore implementando l'Investimento
17 della Missione RePowerEU del PNRR, destinato a migliorare l'efficienza
energetica dell'Edilizia Residenziale Pubblica (ERP) e che finanzia al 100% gli
interventi di riqualificazione energetica degli edifici residenziali pubblici
tramite le ESCO. L'obiettivo è quello di ridurre i consumi di
almeno il 30%, con particolare attenzione alle famiglie a basso reddito e ai
cittadini più vulnerabili.
La misura si inserisce nel nuovo modello di finanziamento dell'edilizia residenziale pubblica: non più basato su detrazioni fiscali, come nel caso del Superbonus, ma su un mix di contributi diretti e prestiti agevolati, erogati tramite soggetti specializzati: le ESCo. Le ESCo sono gli unici soggetti ammessi a presentare progetti e ricevere gli incentivi, secondo il decreto, e operano come intermediari operativi tra Stato e impianti edilizi pubblici.
Si prevede uno stanziamento di oltre 1,3 miliardi di euro per incentivare progetti che determinano un miglioramento minimo dell'efficienza energetica non inferiore al 30%. Il target è la riqualificazione energetica degli edifici residenziali pubblici e sostenere le famiglie a basso reddito.
Obiettivi dell'Ecobonus 100%
L'Ecobonus 100% ha l'obiettivo di:
- Ridurre i consumi energetici degli edifici residenziali pubblici di almeno il 30%.
- Migliorare le condizioni abitative per le famiglie a basso reddito.
- Promuovere l'efficienza energetica e la sostenibilità ambientale.
L'ecobonus 100% case popolari 2025 prevede tre linee di intervento:
- edilizia residenziale pubblica;
- edilizia residenziale sociale;
- condomini abitati da famiglie a basso reddito.
Quali agevolazioni prevede l'Ecobonus 100%
I progetti di investimento possono beneficiare di un sostegno finanziario riconosciuto alle ESCo incaricate della loro realizzazione:
- sotto forma di sovvenzione in misura pari al 65% del costo degli interventi previsti dal progetto ed erogata dal Soggetto attuatore della Misura;
- su richiesta delle ESCo medesime, di un prestito non superiore al 35% del costo degli interventi non oggetto di sovvenzione ai sensi della lettera a), ed erogato da Banche Convenzionate.
Modalità di finanziamento
L'Ecobonus 100% prevede:
- Una sovvenzione a fondo perduto pari al 65% del costo degli interventi, erogata dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE).
- Un prestito fino al 35% del costo degli interventi, erogato da banche convenzionate e garantito da SACE fino all'80%.
Questo modello di finanziamento consente di coprire fino al 100% dei costi ammissibili per gli interventi di riqualificazione energetica.
Ruolo delle ESCo:
- Le ESCo (Energy Service Company) giocano un ruolo cruciale nella realizzazione dei progetti di riqualificazione energetica.
- Le ESCo possono beneficiare di sovvenzioni (65% del costo degli interventi) e, su richiesta, di finanziamenti aggiuntivi (fino al 35% dei costi) da parte di banche convenzionate, anche con garanzia SACE fino all'80%.
- Il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) è il soggetto attuatore della misura e si occupa della valutazione e selezione dei progetti.
Chi sono le ESCo
Secondo il decreto legislativo n. 115/2008, una ESCo (Energy Service Company) è una persona giuridica organizzata in forma d'impresa, anche in forma associata (consorzi, contratti di rete, ATI), che fornisce servizi energetici o altre misure per migliorare l'efficienza energetica presso l'utente finale, assumendosi un margine di rischio finanziario. Per partecipare alla misura, devono essere in possesso della certificazione UNI CEI 11352 in corso di validità.
Caratteristiche degli interventi edilizi
La condizione imprescindibile per l'accesso all'agevolazione è che gli interventi garantiscano un miglioramento dell'efficienza energetica pari ad almeno il 30%, secondo le specifiche tecniche indicate nell'Allegato 1 del decreto.

Sono ammissibili esclusivamente i progetti che riguardano edifici di edilizia residenziale interamente di proprietà pubblica, già dotati o che, al termine degli interventi, saranno dotati di impianti centralizzati di climatizzazione; sono invece esclusi dagli incentivi gli investimenti legati a combustibili fossili, a attività con emissioni di gas a effetto serra superiori ai parametri UE, nonché quelli connessi a discariche, inceneritori e impianti di trattamento meccanico-biologico dei rifiuti, in coerenza con i principi ambientali dell'Unione europea e il rispetto del DNSH (Do No Significant Harm); saranno privilegiati i progetti relativi a edifici non beneficiari di agevolazioni pubbliche o dell'Unione europea negli ultimi cinque anni
Interventi finanziabili
Gli interventi coperti dall'Ecobonus includono:
- Isolamento termico di pareti, tetti e pavimenti.
- Sostituzione di infissi e serramenti con modelli ad alta efficienza.
- Installazione di impianti di climatizzazione efficienti, come pompe di calore e caldaie a condensazione.
- Installazione di pannelli solari termici e impianti fotovoltaici.
- Implementazione di sistemi di building automation per la gestione energetica.
- Sostituzione dell'illuminazione con sistemi a LED.
- Riqualificazione energetica globale dell'edificio.


Il costo complessivo degli interventi è determinato sulla base dei prezzari pubblici previsti dal Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. 36/2023), comprensivo delle spese per prestazioni professionali, incluse quelle relative alla redazione dell'Attestato di Prestazione Energetica (APE) e delle asseverazioni tecniche, garantendo così trasparenza, congruità e uniformità nella valutazione economica degli interventi.
cumulabilità con altre forme di finanziamento
Gli incentivi dell'ecobonus 100% case popolqari non cumulato con altri contributi finanziati dall'Unione europea se riferiti agli stessi costi ammissibili. Tuttavia, è consentita la cumulabilità con incentivi finanziati da risorse diverse da quelle europee, purché il totale degli aiuti ricevuti non superi il 100% del costo effettivamente sostenuto per l'intervento, per esempio è consentito il cumulo con il "Conto Termico 2.0" (DM 16 febbraio 2016), trattandosi di un incentivo statale o con l futuro Conto Termico 3.0 .
di m,pellegrino certificatore energetico architetto