l'analisi energetica nelle imprese

11.11.2024

di L.Pacchiarotti energy manager ingegnere

in un'azienda la diagnosi energetica è fondamentale per considerare la riqualificazione dei macchinari e degli impianti che si utilizzano per il sistema produttivo.


I principali obiettivi della diagnosi energetica, introdotta dal Decreto Legislativo n. 102 del 4 luglio 2014, sono:

  • Riduzione dei costi e consumi di edifici e attività industriali;
  • Misurazione e controllo dei consumi;
  • Miglioramento dell'efficienza energetica;
  • Risposta agli obblighi normativi.

Benefici della diagnosi energetica

La diagnosi energetica rappresenta il 1° step per avviare un percorso di efficientamento industriale, permettendo alle imprese di ottenere i seguenti benefici:

  • BENEFICI ECONOMICI: riduzione della spesa energetica sul proprio fatturato, incremento dei risparmi aziendali, maggiore competitività sul mercato, benefici di immagine
  • BENEFICI SUL LUOGO DI LAVORO: miglioramenti in termini di comfort, ammodernamento dei macchinari ed impianti produttivi
  • BENEFICI AMBIENTALI: riduzione delle emissioni di Co2, riduzione della domanda energetica nazionale, conservazione delle risorse

conto termico 2.0  per la diagnosi energetica delle imprese contributi a fondo perduti erogati dal GSE

l Conto Termico 2.0 è un incentivo statale finanziario erogato dal GSE (Gestore dei Servizi Elettrici) non soggetto a scadenza, non prevede una detrazione fiscale ma un contributo a fondo perduto e può essere sempre valutato per ogni progetto di efficientamento energetico di abitazioni, edifici adibiti ad attività produttivi e strutture pubbliche: si tratta di un incentivo fino al 65% dei costi sostenuti per interventi di miglioramento dell'efficienza energetica, produzione di energia da FER, e audit energetici dell'azienda.

Per accedere al Conto Termico la  domanda d'incentivo deve essere presentata esclusivamente in forma digitale sul portale del GSE : è possibile inserirla in prima persona, in qualità di Soggetto Responsabile Ammesso, oppure puoi avvalerti del supporto di un Soggetto Delegato (un tecnico competente), che si occuperà per tuo conto dell'espletamento di tutte le pratiche burocratiche. 



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le fasi della diagnosi energetica


La diagnosi energetica, o audit energetico, è una procedura per la valutazione del consumo energetico di un sistema produttivo. Con l'espressione "diagnosi energetica" si intendono tutte quelle indagini effettuate al fine di valutare in che misura e come viene consumata l'energia. In questo modo l'impresa può comprendere dove intervenire per migliorare la propria efficienza, riducendo i consumi e la relativa quantità di CO₂ emessa nell'ambiente.

 Il D. Lgs 102 del 4 luglio 2014 identifica i soggetti autorizzati a redigere la diagnosi energetica. L'analisi deve essere necessariamente svolta da un Esperto in Gestione dell'energia certificato (EGE) o da una Energy Service Company (ESCo) .La diagnosi energetica edifici è da comunicare a ENEA, l'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile. 

La ISO 50001 ( certificazione sostenibilità ) specifica i requisiti che deve avere un sistema di gestione dell'energia (ENMS/SGE), mettendo in grado un'organizzazione di avere un approccio sistematico per un miglioramento continuo delle proprie prestazioni energetiche, tenendo conto anche degli obblighi legali.

Ad oggi le uniche aziende esonerate dall'obbligo di diagnosi energetica sono tutte le imprese con un consumo/anno inferiore a 50 TEP (calcolato su tutti gli edifici/ siti di pertinenza aziendale).Mentre per le imprese inadempienti è prevista a una sanzione amministrativa pecuniaria che varia da 4.000 a 40.000 euro, che scendono da 2.000 a 20.000 euro se la diagnosi non è conforme alla normativa del momento.

Al fine del risparmio energetico e dei conseguente risparmio economico che ne deriva è comunque strategico  effettuare la diagnosi energetica dell'impresa e trovare i punti di forza e quelli di debolezza del sistema energetico. La diagnosi energetica costituisce un'opportunità concreta per effettuare una valutazione dei consumi ed individuare soluzioni in grado di generare un reale risparmio energetico. Si tratta di un'operazione complessa e delicata, da eseguire con gli strumenti adeguati che consente di identificare le aree di inefficienza e di definire gli interventi migliorativi.

primo step: audit energetico

Attraverso quest'iniziale audit energetico sarà poi possibile individuare tutti gli eventuali interventi necessari ad aumentare l'efficienza energetica dei vari comparti, riducendo così i costi di impresa: una diagnosi energetica industriale si concentra in buona parte su:

1) N° di edifici aziendali/ siti produttivi (es. fabbricati industriali come capannoni o magazzini, stabilimenti, uffici ed edifici commerciali)
2) Impianti, macchinari e processi produttivi
3) Fonti di approvvigionamento (gas, elettricità o altre materie utilizzate)

 Le 5 fasi della diagnosi energetica industriale

  1. RACCOLTA ED ANALISI DEI DATI:
    La figura incaricata di seguire il progetto si occuperà di raccogliere e analizzare tutti i dati sui consumi energetici (energia termica, elettrica e trasporti), oltre che sugli impianti vari e gli immobili aziendali. In questa fase verranno esaminate: bollette, planimetrie, libretti di impianti e macchinari, turni aziendali ed abitudini del personale.
  2. ISPEZIONE DELLA SEDE:
    Sarà necessario un sopralluogo per meglio comprendere i vari processi produttivi dell'impresa, integrare la documentazione con dati aggiuntivi ed implementare eventuali sensori di monitoraggio energetico.
  3. INDIVIDUAZIONE E ANALISI COSTI-BENEFICI DEGLI INTERVENTI:
    In ordine di priorità verrà stilata una lista di potenziali interventi che abbiano un impatto significativo sulla riduzione dell'uso di energia e delle emissioni di Co2. Potranno essere interventi di tipo tecnico, organizzativo o comportamentale.
  4. VALUTAZIONE ECONOMICA:
    Si analizzano i costi e i benefici delle diverse opzioni di efficienza energetica, calcolando il ritorno sugli investimenti.
  5. CONSEGNA DEL REPORT FINALE (RELAZIONE DI DIAGNOSI ENERGETICA):
    Viene redatto un report che documenta gli esiti della diagnosi, le opportunità individuate e le raccomandazioni per l'implementazione delle misure di efficienza energetica.