la progettazione dell'involucro edilizio, trasmittanza e classe energetica
Involucro edilizio e risparmio energetico
di m.Pellegrino certificatore energetico architetto
Quando si parla di involucro edilizio, ci si riferisce alla struttura esterna di un edificio, composta da pareti, coperture, pavimenti e finestre che racchiude il volume interno riscaldato.
Un involucro edilizio, ben progettato e realizzato, può notevolmente migliorare l'efficienza energetica dell'edificio, riducendo i consumi di energia per il riscaldamento e il raffrescamento e contribuendo pertanto al risparmio energetico complessivo e alla sostenibilità ambientale.
Tra le soluzioni adottate per un involucro edilizio orientato al risparmio energetico vi è l'impiego dei sistemi stratificati, che prevede l'utilizzo di diversi strati isolanti, tecniche costruttive avanzate e soluzioni innovative per ridurre le perdite di calore e migliorare l'efficienza energetica complessiva. Inoltre, è consigliabile utilizzare facciate ventilate che consentono una migliore regolazione termica dell'edificio e contribuiscono al comfort degli occupanti.
La scelta dei materiali che compongono la stratigrafia deve basarsi non solo sulle caratteristiche di conducibilità termica (parametro che descrive la quantità di calore che viene ceduta attraverso i materiali), ma deve prendere in considerazione anche la traspirabilità, la reazione al fuoco, la massa e il potere fonoisolante dei materiali edili.
L'involucro edilizio deve essere progettato per:
- isolare da temperature rigide esterne e ridurre la dispersione del calore prodotto dalle fonti di riscaldamento interno;
- isolare e proteggere dal calore esterno estivo;
- impedire la condensa;
- impermeabilizzare dall'acqua e dalla risalita capillare provenienti dal contatto con il terreno;
- convogliare e/o allontanare o recuperare l'acqua piovana dall'edificio;
- isolare dai rumori
La capacità dell'involucro di isolare dal freddo e dal caldo esterno dipende dalla sua trasmittanza termica e da quella dei materiali che compongono la sua stratigrafia.
La trasmittanza termica (U) rappresenta la quantità di calore che attraversa una struttura di un edificio (ad esempio una parete esterna, un infisso, un solaio) a causa della differenza di temperatura esistente tra l'interno e l'esterno; in maniera più specifica, la trasmittanza è il flusso di calore che attraversa in regime stazionario 1 m² di struttura per effetto della differenza di temperatura pari a 1 °C : l'unità di misura della trasmittanza termica è il W/m2K, Watt per metro quadrato per grado Kelvin.
La trasmittanza termica misura in sostanza l'efficienza con cui un materiale resiste al passaggio di calore e permette di capire quanto calore trattiene un edificio e quanto ne disperde.
Ogni singolo materiale ha una propria e particolare trasmittanza termica.
Il decreto requisiti minimi del 16 giugno 2015 in fase di revisione stabilisce i valori minimi di trasmittanza dell'involucro a seconda delle 6 zone climatiche in cui il DPR 412/93 suddivide il territorio nazionale.
studio di dettaglio stratigrafia per feap architettura


decreto requisiti minimi del 16 giugno 2015 e succ aggiornamenti
Strutture opache verticali: isolamento pareti perimetrali (calcolo secondo le norme UNI EN ISO 6946)
Zona climatica A U≤ 0.38 W/m2·K
Zona climatica B U≤ 0.38 W/m2·K
Zona climatica C U≤ 0.30 W/m2·K
Zona climatica E U≤ 0.23 W/m2·K
Zona climatica F U≤ 0.22 W/m2·K
requisiti minimi secondo DM 16 giugno 2015 aggiornato 2021 appendice B allegato 1
Tabella 1 - Trasmittanza termica U massima delle strutture opache verticali, verso l'esterno soggette a riqualificazione

Tabella 2 - Trasmittanza termica U massima delle strutture opache orizzontali o inclinate di copertura, verso l'esterno soggette a riqualificazione

Tabella 3 - Trasmittanza termica U massima delle strutture opache orizzontali di pavimento, verso l'esterno soggette a riqualificazione

Tabella 4 - Trasmittanza termica U massima delle chiusure tecniche trasparenti e opache e dei cassonetti, comprensivi degli infissi, verso l'esterno e verso ambienti non climatizzati soggette a riqualificazione



decreto requisiti minimi del 16 giugno 2015 e succ aggiornamenti
Chiusure trasparenti e opache verso l'esterno e verso ambienti non climatizzati
- trasmittanza termica zona climatica A e B dovrà essere paria a 3,00 W/m2K;
- trasmittanza termica zona climatica C dovrà essere pari a 2,20 W/m2K;
- trasmittanza termica zona climatica D dovrà essere paria a 1,80 W/m2K;
- trasmittanza termica zona climatica E dovrà essere paria a 1,40 W/m2K;
- trasmittanza termica zona climatica F dovrà essere paria a 1,10 W/m2K.
Per tutti gli edifici realizzati in tutte le zone climatiche, ad eccezione di quelli in Categoria E8 secondo DPR 412/93 (edifici industriali ed artigianali), la trasmittanza termica U di pareti divisorie e solai interpiano tra diverse unità immobiliari non deve essere superiore a 0,8 W/m2K.
il D,M, 6 agosto 2020 introduce requisiti minimi per l'accesso alle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica; i valori delle suddette trasmittanza vengono riportati nella tabella 1 dell'allegato E
